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08.03.2010 - REGIONALI: SANDRA LONARDO, COMINCIO A SENTIRMI UN PRIGIONIERO POLITICO
Festa della donna a Roma per il Presidente del Consiglio Regionale della Campania
 

REGIONALI: SANDRA LONARDO, COMINCIO A SENTIRMI UN PRIGIONIERO POLITICO


(ASCA) - Roma, 8 mar - ''Comincio a sentirmi un prigioniero politico''. Cosi' all'Asca, Sandra Lonardo Mastella, candidata per l'Udeur alle Regionali di fine mese, sottoposta, da ottobre, alla misura cautelare dell'obbligo di dimora fuori dalla Campania e dalle province limitrofe, a seguito delle risultanze dell'inchiesta giudiziaria sull'Udeur promossa dalla Procura della Repubblica di Napoli.

L'occasione per parlare con Sandra Lonardo, della sua campagna elettorale ''sui generis'' condotta ''da lontano'', e' venuta nella tarda mattinata di oggi a Roma e a volerla sono state le donne del 'Comitato Per Sandra' Mastella giunte nella Capitale, per manifestarle solidarieta'. ''Mi sento male qui a Roma costretta lontana dalla mia terra, provo un disagio enorme - ha confessato - perche' sono una persona per bene e non mi riconosco neanche in un rigo di cio' che sta scritto nell'ordinanza che per la verita' e' molto confusa.

Quindi - ha detto - io sarei un'associazione per delinquere ma nessuno mi spiega i reati che ho commesso. Lo trovo molto singolare per una persona come me che ha lavorato da sempre che e' stata a capo di enti importanti a livello nazionale, regionale, locale, del volontariato e della cultura''.

A proposito del suo passato impegno di Presidente del consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo ha sottolineato che nessuno dei consiglieri sia di destra che di sinistra che di centro ha mai sollevato un appunto sulla mia gestione. Mi chiedo il perche'!'' E numerose le donne del suo comitato sono giunte questa mattina a Roma per sostenerla nel giorno della Festa della Donna. Si sono presentate portando una serie di striscioni: ''giustizia, verita' e liberta''', ''Sandra perdona loro perche' sanno quello che fanno'', e ancora ''no a condono preventivo''. Una testimonianza di solidarieta' e sostegno della capolista a Napoli e a Benevento. ''Mi viene negato - ha detto ancora Lonardo - un diritto di fare una campagna elettorale non praticando la par condicio che si da' a tutti. Io voglio dire agli italiani tutti che ci sono casi anche in Campania di personaggi importanti che erano agli arresti domiciliari che hanno avuto l'ok dal magistrato di far campagna elettorale durante il giorno, rientrando poi la sera''. ''Io - ha concluso - chiedo che venga data anche a me la possibilita', dal momento che peraltro sono una donna per bene, di poter fare la mia campagna elettorale''.

Bet/mar/ss


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