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Consulta della funzione pubblica europea

CONGRESSO STRAORDINARIO NAZIONALE POPOLARI UDEUR
Napoli, 27 – 29 gennaio 2006

I SOTTOSCRITTI DELEGATI AL CONGRESSO STRAORDINARIO DEI POPOLARI UDEUR,

premesso che:

e’ necessario rivolgere la nostra particolare attenzione ai dipendenti dell’amministrazione pubblica;

le nuove norme approvate negli scorsi anni in materia di dirigenza pubblica, rapporto di lavoro, contrattazione, ricorso a consulenze e societa’ esterne alla pubblica amministrazione, hanno notevolmente demotivato i dipendenti pubblici, che si sono sentiti inutili, a volte bistrattati e, quindi, privati dell’esercizio delle loro funzioni svolte con professionalita’ ed impegno nell’esclusivo interesse dello stato;

questo fenomeno si e’ verificato sia nella amministrazione centrale che in quella territoriale, provocando nei funzionari pubblici anche fenomeni depressivi che hanno portato i medesimi a dimissioni anticipate dal servizio;

da alcuni anni i governanti hanno preferito avvalersi di proprie persone di fiducia, con la conseguenza che non sempre si e’ garantita l’imparzialita’ dell’azione amministrativa;

gli operatori della pubblica amministrazione contribuiscono con la loro esperienza a livello internazionale, in modo particolare nel campo della diplomazia, dell’universita’ e della ricerca scientifica, a tenere alta la considerazione del nostro paese nelmondo;

con il progetto che sottopongono all’assemblea congressuale si vuole realizzare, d’intesa con gli altri stati della ue e con le stesse istituzioni comunitarie, la funzione pubblica europea;

per il raggiungimento di questo obiettivo propongono di costituire nel nostro partito la consulta della funzione pubblica europea;

impegnano il segretario nazionale del partito:

a porre in essere tutte le iniziative necessarie per la realizzazione della consulta della funzione pubblica europea;

a sensibilizzare tutti i dipendenti pubblici in servizio ad aiutarci a migliorare il loro futuro ed a ripristinare, anche dal punto di vista normativo, la loro tutela quali garanti dello stato;

a sollecitare i dipendenti in pensione, a volte forzata, a riconsiderare il proprio reingresso nella pubblica amministrazione per assicurare la loro preziosa esperienza e, quindi, di tornare in “servizio attivo”;

a valorizzare le professionalita’ femminili per le nomine
negli alti gradi della funzione pubblica e nei consigli di amministrazione;

a tener conto che gli oltre tre milioni di dipendenti pubblici devono essere considerati risorsa professionale e strateggica da essere inserita in un apposito progetto politico che porti l’udeur a divenire loro concreto punto di riferimento.

a contattare le associazioni professionali di categoria e le organizzazioni sindacali al fine di coinvolgerle nella concretizzazione di questo progetto.

(tale mozione e' stata approvata all’unanimita’ al congresso tenutosi a napoli il 27-28-29 gennaio u.s.)

POPOLARI-UDEUR, RIUNIONE CON MASTELLA E VERZASCHI SULLA
CONSULTA NAZIONALE PER LA FUNZIONE PUBBLICA EUROPEA


Il 9 marzo 2006 si è tenuta, presso la sede nazionale dei Popolari Udeur una riunione presieduta dal Segretario Nazionale, Clemente Mastella e coordinata da Marco Verzaschi, Dirigente del Dipartimento Nazionale Autonomie Locali e primo firmatario della mozione presentata al Congresso Nazionale Straordinario del Partito, svoltosi a Napoli dal 27 al 29 gennaio, relativa alla costituzione della "Consulta nazionale per la funzione pubblica europea".

Nella citata mozione, che è stata approvata all'unanimità dai Congressisti, viene evidenziato il disagio dei dipendenti pubblici sottoposti, ormai da anni, a seguito delle riforme che hanno radicalmente cambiato il rapporto di lavoro dei medesimi, a condizioni operative mortificanti, ben lontane dalle garanzie previste dalla nostra Costituzione.

All'incontro, hanno partecipato, su invito del Segretario Nazionale, On. Mastella e dell'On. Verzaschi, i rappresentanti della Cisl, della Cisal, della Confsal, dello Snals, della Confedir, della Dirstat, dell'Adige, della Cida, del Sindacato Nazionale Diplomatici Ministero Affari Esteri-Sidmae, della Confederazione Europea dei Dirigenti-Cec.

In tale occasione sono stati ascoltati, altresì, i pareri di giuristi esperti di diritto italiano e di diritto europeo

Mastella e Verzaschi hanno ringraziato gli intervenuti e hanno chiesto di inviare, in tempi brevi, le loro proposte che saranno discusse nel Convegno sui temi del pubblico impiego, organizzato dal Partito che si terrà il 21 marzo, alle ore 15,30 a Roma, nella Sala delle Conferenze di Palazzo Marini, via del Pozzetto, 158.

RIFLESSIONI SULLO STATO E LE PROSPETTIVE DELLA FUNZIONE PUBBLICA ITALIANA NEL CONTESTO EUROPEO

Incontro dell' On. Clemente Mastella
con le Associazioni e le Organizzazioni Sindacali

21 Marzo 2006 ore 15,30
Sala delle Conferenze
Palazzo Marini
Via del Pozzetto 158
Roma

Per informazioni sulla partecipazione telefonare allo 06/684241

Ore 15.30 Inizio lavori:
Presiede: Prof. Piero SANDULLI
Docente di diritto processuale civile presso l'Università degli studi di Teramo

Mozione ” Istituzione Consulta Nazionale della Funzione Pubblica Europea”
On. Marco VERZASCHI

Riflessioni su possibili correttivi alla normativa vigente
Prof. Antonio FRITTELLA
- Consigliere della Corte dei Conti

Proposte dei Rappresentanti delle Associazioni e delle Organizzazioni Sindacali:

- Consigliere d'Ambasciata Dott. Enrico GRANARA - Segretario Nazionale SNDMAE (Sindacato Diplomatici e dipendenti Ministero Affari Esteri)
- Dott. Italo GUARENTE - Presidente ADIGE (Associazione Dirigenti Generali)
- Dott. Francesco CAVALLARO -Segretario Generale CISAL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Autonomi)
- Dott. Antonino SORGI - Segretario Generale Confederale Pubblico Impiego CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori)
- Dott. Roberto CONFALONIERI- Segretario Generale CONFEDIR (Confederazione dei Sindacati Funzionari direttivi Dirigenti e delle elevate professionalità della Funzione Pubblica)
- Prof. Gino GALATI - Vice Segretario Generale CONFSAL ( Confederazione Generale Sindacati Lavoratori Autonomi) e Segretario Generale- SNALS (Sindacato Autonomi Lavoratori Scuola)
- Dott. Arcangelo D'AMBROSIO - Segretario Generale DIRSTAT (Sindacato Nazionale dei Funzionari Direttivi, Dirigenti e delle Alte Professionalità della Pubblica Amministrazione)
- Dott. Davide VELARDI - Segretario Generale FIALP-CISAL (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Pubblici)
- Dott. Marco CARLOMAGNO - Segretario generale FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzione Pubblica)

La riforma della Pubblica Amministrazione nel contesto europeo
Prof. Carlo CURTI GIALDINO
- Docente di diritto internazionale presso l'Università degli studi di Roma “La Sapienza”

Il ruolo delle Organizzazioni Sindacali in Europa nell'ambito della funzione pubblica
Dott. Maurizio ANGELO
- Presidente CEC (Confederazione Europea Dirigenti) - CIDA (Confederazione Italiana Dirigenti e Alte professionali)

Risoluzioni del Parlamento Europeo “Donne negli Alti Gradi della Funzione Pubblica” e “ Donne e processi decisionali”
Prof.ssa Daniela SILVESTRI
- Dirigente Scuola, Università, Ricerca dei Popolari- UDEUR
Ore 18.00: Interventi partecipanti all'incontro
Ore 19.00: Considerazioni finali dell'On. Clemente MASTELLA

UDEUR, VIA ALLA CONSULTA FUNZIONE PUBBLICA

Roma, 21 Marzo 2006

Una Consulta della Funzione pubblica europea. E’ questo l’obiettivo del Campanile e della proposta lanciata dal partito di Largo Arenula. Il segretario dei Popolari-Udeur Clemente Mastella e Marco Verzaschi, capolista per il Lazio alla Camera dei Deputati, interverranno oggi pomeriggio (alle 15.30 Sala delle Conferenze di Palazzo Marini in via del Pozzetto 158) ad un convegno del partito sul tema “Lo stato e le prospettive della Funzione Pubblica italiana nel contesto europeo”. I lavori, presieduti dal prof. Piero Sandulli, prevedono relazioni del prof. Carlo Curti Gialdino, del consigliere della Corte dei Conti Antonio Frittella e dott. Maurizio Angelo, presidente della Confederazione Europea Dirigenti. Saranno inoltre presenti dirigenti, funzionari e impiegati della pubblica amministrazione. Numerose anche le Associazioni e le Organizzazione sindacali che interverranno al Convegno. Tra queste, il Sindacato Dirigenti del Ministero degli Esteri, l’Associazione Dirigenti Generali, la Cisal, la Cisl, la Confedir, lo Snals, la Dirstat, la Fialp-Cisal e la FLP.

FUNZIONE PUBBLICA/ RIFLESSIONE SULLE PROSPETTIVE NEL CONTESTO EUROPEO

di Clemente Mastella

Cari amici, questo nostro primo incontro pubblico vuole anzitutto testimoniare, con un atto concreto, l’attenzione mia e dell’Udeur tutto per la funzione pubblica italiana. Oggi ho potuto ascoltare direttamente dalla voce dei rappresentanti delle associazioni ed organizzazioni sindacali del pubblico impiego e dai dirigenti e funzionari pubblici – che ringrazio, di cuore, per la loro partecipazione così numerosa e qualificata – le diverse problematiche incontrate, in un percorso più che decennale di riforma volto a fare della nostra amministrazione pubblica, intesa in senso ampio, una risorsa per il Paese. Una amministrazione, attenta ai bisogni dei cittadini e del mondo produttivo, efficiente e capace di supportare le esigenze di sviluppo e di crescita del sistema Italia.

A chi si candida a guidare il Paese non può sfuggire il ruolo determinante, direi essenziale della pubblica amministrazione, alla quale va pertanto dedicata tutta l’attenzione che merita, rappresentando quasi il 25% dei lavoratori dipendenti italiani. Ma non sono soltanto i numeri a contare, pur fondamentali, in un momento come questo, per una forza politica come la nostra. E’ la consapevolezza che la Pubblica Amministrazione, come ci è stato ricordato, è l’immagine, vorrei dire il biglietto da visita, di un Paese che giustamente intende competere sulla scena europea ed internazionale. Ho preso buona nota dei numerosi elementi critici che, ad oltre un decennio dalle riforme degli anni novanta del Novecento, si possono individuare nel vostro settore. Non ho ricette magiche o soluzioni miracolistiche, che devono in ogni caso tener conto dei vincoli di bilancio.

Occorre procedere ad un attento monitoraggio delle conseguenze che le norme legislative dell’ultimo decennio hanno determinato sul funzionamento della pubblica amministrazione, sulla qualità dell’assetto interno del personale nonché sull’efficienza dei servizi erogati. A questo monitoraggio si appresta a dare il proprio contributo la nostra Consulta nazionale sulla funzione pubblica europea, la cui mozione istitutiva, così ben illustrata dall’amico Marco Verzaschi, è stata approvata all’unanimità nel Congresso straordinario di Napoli del gennaio 2006. Vorrei porre il giusto accento sull’aggettivo “europea”, che è utilizzato nella denominazione della nostra Consulta. Esso vuole indicare l’obiettivo di “europeizzare” l‘amministrazione pubblica italiana, sia quella statale che quella regionale e locale, nei suoi diversi comparti, chiamata a dialogare quotidianamente non solo con le istituzioni europee ma anche con le amministrazioni degli Stati membri dell’Unione.

Questa “europeizzazione” postula, da un lato, l’esigenza di valutare l’efficacia delle modalità organizzative, normative e retributive adottate dai partners, per trarne, se del caso, spunti e metterne in atto le best practices ; dall’altro, è essenziale, nell’immediato, un investimento sulle risorse destinate alla formazione ed all’aggiornamento professionale dell’insieme del personale. C’è, però, un intervento a costo zero che si può mettere subito in cantiere. Consiste nel ridare motivazione ed orgoglio ai pubblici dipendenti, far comprendere loro che, pur nelle difficoltà che sono sotto gli occhi di tutti, ci si attende che svolgano la loro attività nel rigoroso rispetto dei principi costituzionali di buon andamento e di imparzialità. Questo implica, all’evidenza, un rigoroso rispetto dei ruoli tra la Politica e l’Amministrazione. Vi ringrazio ancora per l’importante contributo di idee e di proposte che oggi ci ha fatto riflettere, che terremo nel massimo conto nella nostra attività al servizio e per il bene del Paese.

Mi auguro che darete la vostra adesione a questa Consulta, affinché le considerazioni che oggi insieme abbiamo fatto si possano trasformare in azioni concrete per la valorizzazione delle vostre professionalità, come garanti dello Stato. Lavoriamo, quindi, insieme, per consentire alla nostra funzione pubblica di integrarsi nel contesto europeo. Poter dire da domani “lavoro nella funzione pubblica europea, sono di nazionalità italiana”.

RIFLESSIONI SULLO STATO E LE PROSPETTIVE DELLA FUNZIONE PUBBLICA ITALIANA NEL CONTESTO EUROPEO

Roma, 21 marzo 2006

Intervento On. MARCO VERZASCHI

Presentazione mozione su costituzione “CONSULTA NAZIONALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA EUROPEA”, approvata all’unanimità dal Congresso straordinario dei Popolari Udeur nel mese di Gennaio 2006

Vi ringrazio per essere intervenuti così numerosi all’incontro promosso dal nostro Segretario Nazionale On. CLEMENTE MASTELLA; vedo le Associazioni e le Organizzazioni Sindacali rappresentate ai massimi livelli e l’alta Dirigenza pubblica. Un grazie particolare anche alla rappresentanza della nostra Diplomazia.

Con entusiasmo desidero ringraziare il Prof. Sandulli per aver accettato di presiedere questo incontro e il Prof Curti Gialdino, che dalla prima ora si è lasciato coinvolgere in questo progetto, tanto che il nostro Segretario, affidandogli lo Statuto dei funzionari delle Istituzioni comunitarie, gli ha conferito l’incarico di “CAPO MISSIONE”.

Devo dire che l’invito rivolto al Presidente di questo convegno e ai Relatori è stato accettato dai medesimi con interesse e da alcuni definito “coinvolgente”.

Devo spiegare come è nata l’idea di elaborare e presentare un documento su questo argomento al nostro Congresso straordinario svoltosi a Napoli nel mese di gennaio di quest’anno.

Abbiamo percepito nel ricevere e ascoltare i dipendenti pubblici un certo disagio e un profondo rammarico nel ricordo degli anni scorsi , quando essere dirigente o funzionario della Pubblica Amministrazione era motivo di orgoglio e di responsabilità amministrativa nell’essere garante delle Istituzioni e impegnato a elaborare proposte da porre in essere per garantire norme trasparenti e servizi efficienti ai cittadini.

Con l’amico On. Gianfranco Zampelli, Capogruppo al Comune di Roma, ne abbiamo parlato con l’On. Mastella, che ha condiviso l’idea di presentare al nostro Congresso straordinario. una mozione inerente alle problematiche descritte L’iniziativa è stata subito condivisa dagli altri due amici Consiglieri del Comune di Roma, On. Claudio Santini e On. Mirko Coratti, e, insieme abbiamo, in sede congressuale, spiegato ai singoli congressisti la nostra proposta, che è stata, con entusiasmo, sottoscritta da tutti e, dopo la presentazione alla Presidenza del Congresso è stata approvata all’unanimità.

E’ iniziato, quindi, il percorso di consultare singolarmente le Associazioni e le Organizzazioni Sindacali per verificare l’impatto dei contenuti della mozione; devo confidarVi che, in cuor nostro, forse, avevamo qualche perplessità, nel senso che da tempo, ormai, i Rappresentanti dei dipendenti pubblici, a nostro avviso, non riuscivano più a trovare degli interlocutori disponibili almeno ad ascoltare con attenzione le loro proposte per arginare questa deriva della Pubblica Amministrazione e invece………..eccoci in questa sede riuniti non solo per assistere questa ammalata che, con terapie adeguate ed efficaci, può e deve ritornare agli splendori di alcuni anni fa.

Ecco l’idea della Consulta! Riunire i migliori Operatori della Funzione Pubblica italiana, dare loro l’opportunità di confrontarsi con esperti di Diritto costituzionale ed internazionale, gettare le basi per un confronto costante e produttivo con le altre realtà delle funzioni pubbliche degli Stati Ue e - perché no? – con i Colleghi delle Istituzioni Comunitarie.

Siamo qui, quindi, per ascoltarVi e per concordare iniziative comuni che saranno elaborate dai componenti la Consulta, ovvero da Voi, per essere presentate nelle sedi parlamentari nelle modalità proprie dell’attività parlamentare – proposte di legge, emendamenti, atti di sindacato ispettivo -.

Garante della Consulta e, quindi, Presidente, per volontà del Congresso nazionale dei Popolari Udeur, è il nostro Segretario Nazionale, On. Mastella.

Grazie ancora per la Vostra partecipazione, per avermi ascoltato e, se siete d’accordo, da domani tutti al lavoro per dare contenuti alla CONSULTA NAZIONALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA EUROPEA.

Auguriamoci buon lavoro!

PA, STOP ALLO SPOIL SYSTEM SELVAGGIO

L’Udeur incontra i sindacati: basta rimpianti per il passato, ridiamo loro motivazione e orgoglio

di Alessandra Ponti

Contro il disagio e la profonda frustrazione che ormai da anni si avverte nella pubblica amministrazione. Nasce così l’idea di una Consulta nazionale della Funzione pubblica, approvata all’unanimità dal Congresso straordinario dei Popolari-Udeur dello scorso gennaio. Un progetto sposato dal Campanile di Clemente Mastella, alla base dell’incontro Riflessioni sullo Stato e le prospettive della funzione pubblica italiana nel contesto europeo con le Associazioni e le Organizzazioni sindacali, tenutosi martedì pomeriggio nella Sala conferenze di Palazzo Marini, moderato dal professore di Diritto processuale civile all’Università di Teramo, Piero Sandulli.

«Nel ricevere e ascoltare i dipendenti pubblici – spiega il capolista alla Camera nel Lazio, Mario Verzaschi – abbiamo percepito un profondo rammarico nel ricordo degli anni scorsi, quando essere dirigente o funzionario della Pubblica Amministrazione era motivo di orgoglio e di responsabilità amministrativa nell’essere garante delle Istituzioni e impegnato a elaborare proposte da porre in essere per garantire norme trasparenti e servizi efficienti ai cittadini». Del resto, nella pubblica amministrazione lavorano 3 milioni di persone. Per questo, osserva il segretario dell’Udeur, «a chi si candida a guidare il Paese non può sfuggire il ruolo determinante della pubblica amministrazione, alla quale va dedicata tutta l’attenzione che merita, rappresentando quasi il 25% dei lavoratori dipendenti italiani». Dai lavoratori pubblici a quelli autonomi. Dai dirigenti generali ai dipendenti del Ministero degli Affari esteri, passando per i lavoratori delle scuole. Al convegno di martedì c’erano proprio tutti, rappresentati dai loro sindacati. «Ci sono gravi carenze – fa sapere il consigliere della Corte dei Conti, Antonio Frittella – come la mancanza di regole certe in tema di accesso e di riferimenti degli obiettivi».

In certi ambiti, addirittura, manca un vero e proprio sistema di relazioni sindacali. «Alla Farnesina si assiste ad una vera e propria deriva finanziaria – avverte il segretario nazionale dello Sndmae, Enrico Granara – visto che nel bilancio dello Stato pesiamo solo per lo 0,4 per cento». E di problemi economici parla anche il segretario confederale della Cisal, Massimo Blasi: «In tempo di crisi la politica tende a risparmiare nella pubblica amministrazione, infatti oggi molti professori universitari, così come i militari non sono contrattualizzati. Per far fronte a questo il governo deve assicurare i fondi necessari». E una regolamentazione che tuteli questa categoria. «Con la devolution approvata in Parlamento – afferma il segretario confederale della Cisl – un infermiere della Lombardia non guadagna certo come un infermiere del Molise». Ulteriore prova di un mancato interesse per la funzione pubblica dove, invece, fa notare il segretario generale della Confedir, Roberto Confalonieri, «è necessario recuperare la professionalità, dall’interno, anziché attraverso consulenze esterne», che avvengono «con un reclutamento tra familiari e parentele varie, che incidono sui servizi forniti al cittadino». Cercando di creare una forza super-partes, autonoma e indipendente dalla politica. «Bisogna giungere ad un sistema scolastico che non sia né di destra né di sinistra», si augura il segretario generale della Snals, Gino Galati.

Così come bisogna evitare uno spoil system selvaggio. «Dopo aver sistemato tutti – ironizza il segretario generale dello Dirstat, Arcangelo D’Ambrosio – speriamo sia finita questa privatizzazione che non ha portato ad altro che ad un arretramento generale». Ora bisogna trovare rappresentanti politici, come i Popolari-Udeur, che si facciano portavoce delle loro esigenze e richieste. «Se le forze politiche si assumeranno questa responsabilità – dichiara il segretario Fialp-Cisal, Davide Velardi – troveranno tutta la nostra disponibilità». Perché nessuno, tra tutti coloro che sono intervenuti all’incontro, spiega il segretario generale Flp, Marco Carlomagno, «ha intenzione di creare una divisione netta tra pubblica amministrazione e potere politico».

E infatti, proprio Mastella, dando a tutti appuntamento a dopo le elezioni, si è fatto carico di realizzare la Consulta «affinché le considerazioni fatte si possano trasformare in azioni concrete» per la valorizzazione delle professionalità della funziona pubblica. «Siamo pronti a metterci a lavoro – assicura la dirigente Scuola, Università, Ricerca dei Popolari-Udeur, Daniela Silvestri – per realizzare le due richieste emerse durante l’incontro: maggiore attenzione alla funzione pubblica e necessità di portare avanti le due risoluzioni Ue, quella del 1996 e quella del 2001, per le pari opportunità e per il riequilibrio tra i generi rispetto all’occupazione nei centri decisionali del potere».

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