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26.10.2010 - INTERVISTA DI MASTELLA AL”RIFORMISTA”: A NAPOLI “SARO’ IL SINDACO DELL’ARMONIA” di Ettore Colombo
L’ex Ministro rilancia la sua candidatura per la successione a Rosa Russo Iervolino: "Il sostegno del Pdl? I napoletani sono con me". E annuncia: "Chiamerò le migliori intelligenze della città, a prescindere dal coloro politico"
 



Lanciata con un’intervista al settimanale Vanity Fair, la candidatura di Clemente Mastella a sindaco di Napoli non ha ricevuto grandi consensi.”Ma l’interesse dei napoletani verso di me c’è, ed è forte-spiega l’ex ministro del governo Prodi al Riformista - ed io vado avanti sempre più convinto. Tre settimane fa, al teatro Augusteo, c’erano tremila persone, ad ascoltarmi. Voglio essere il sindaco dell’armonia e lavorare con tutte le migliori energie della città,a prescindere dal colore politico”.Insomma,Mastella c’è. E a chi dice che è di Ceppaloni, ricorda che a “a Napoli ho studiato e vissuto per dieci anni, e che “uno dei sindaci più importanti della città, Nicola Amore, era di Roccamorfina, provincia di Caserta.Che è molto più lontana, da Napoli, di Ceppaloni”. Partiamo dal dramma rifiuti Il ciclo dei rifiuti non funziona più, la gente è disperata e arriva a fare atti inconsulti, però non basta dire che la popolazione deve stare buona e calma ad aspettare che tutti i problemi si risolvano. Certo, a Benevento e provincia vivono persone miti, che non fanno barricate, quelle del vesuviano,invece,sono esasperate, spesso disperate, ma non bastano gli appelli alla mitezza di fronte a un fallimento totale che riguarda tutti. Sulle discariche bisogna decidere tutti insieme,d’accordo con gli enti locali, in via preventiva, non successiva alle scelte. Bisogna fare il massimo sforzo, ma certo le parole di Maroni non aiutano. Lo Stato non può viversi né essere vissuto come uno stato di polizia,deve spiegare e rispiegare. Le violenze non sono mai giustificabili, ma gli animi vanno calmati,non eccitati. Vivere vicino a una discarica, con tutte le malattie che una discarica fa aumentare, non è facile per nessuno. Lei ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Napoli.Parole d’ordine,rifiuti e non solo? La raccolta differenziata in città è troppo bassa,bisogna aumentarla e subito. I turisti, ormai, da Napoli scappano. Il comune non ha i soldi per pagare neanche gli istituti religiosi che fanno solidarietà. Napoli è in crisi profonda,sul punto di esplodere anche socialmente, ecco perché serve soprattutto il ritorno a una sana normalità. Tutti i napoletani,cittadini ed emigrati,sono preoccupati, esasperati. Il compito è di quelli che sembrano impossibili, e persino quando ho detto a mia moglie Sandra che volevo candidarmi, mi ha chiesto se fossi pazzo. Peraltro,diventando sindaco perderei l’immunità parlamentare, e certi magistrati che non mi amano potrebbero approfittarne, ma io vado avanti. Berlusconi non l’ho sentito, ma se dentro il Pdl pensano che io mi faccia da parte si sbagliano. Le faccio una previsione :al primo turno nessun candidato avrà la maggioranza dei voti,si diventa sindaco al secondo turno. E lì i miei voti peseranno eccome. Anche Montezemolo s’interessa a Napoli Sul piano umano stimo e continuerò a stimare Montezemolo.Sul piano politico forse diventeremo avversari. Se, invece, ancora non lo sa che mi sono candidato,sarà il caso che qualcuno glielo dica. Che giudizio dà della giunta Iervolino e del suo centrosinistra? Del lavoro della giunta Iervolino do un giudizio negativo, ma vorrei ricordare che Rosa Russo non voleva ricandidarsi, l’ultima volta, l’hanno costretta E lei si è rassegnata al secondo mandato. Non è lo spirito migliore per governare una città come Napoli. Nel centrosinistra ci sono tante buone intelligenze,a partire da quella di Bassolino e dei suoi uomini. Se venissi eletto,formerei una giunta di cohabitation,chiamando a raccolta le migliori intelligenze della città,senza preclusioni ideologiche o politiche. Bisogna superare le appartenenze,come diceva il mio vecchio amico Pinuccio Tatarella. Anche con Udc e finiani ho un buon rapporto:di certo loro non appoggerebbero un candidato espressione interna del centrodestra. Napoli ha tanti e tali problemi che serve un sindaco che superi le contrapposizioni come le nomenclature politiche. Un sindaco dell’armonia.

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